La cultura carnevalesca della regione mediterranea si costruisce su una fitta rete di suggestioni e ispirazioni comuni, condivisa dalle zone in apparenza più distanti geograficamente e culturalmente.

Il Museo delle Maschere Mediterranee di Mamoiada si articola in due aree tematiche, in cui si mettono a confronto le arti rituali della Barbagia con quelle di una più ampia area del Mediterraneo:

• Arte rituale della Barbagia: maschere e costumi completi di Mamuthones e Issohadores di Mamoiada, Boes, Merdules e Filonzana di Ottana e Thurpos di Orotelli e una collezione di maschere (viséras) lignee artigianali più antiche, provenienti dall’area di Mamoiada e Ottana;
• Arte rituale del bacino del Mediterraneo: maschere e costumi completi con esemplari unici provenienti dall’Alto Adige, dal Friuli, dal Portogallo, dalla Spagna, dalla Bulgaria, dalla Grecia, dalla Slovenia e dalla Croazia.

Il forte legame della comunità mamoiadina con l’antico rito dei Mamuthones e Issohadores è raccontato mediante una multivisione a grandi schermi.
Guidati dalla voce di Bachisio Bandinu, studioso della cultura e della lingua sarda, verrete immersi nella contemporaneità della tradizione, che ancora vive attraverso uomini che si trasformano, artigiani che plasmano il legno e giovani che seguono le orme dei padri.

Il MATer è ospitato nell’abitazione padronale di una delle famiglie aristocratiche del paese. L’allestimento museografico, progettato da Studio Azzurro, si avvale di tecnologie multimediali per offrire una panoramica dei siti più significativi del territorio.

Attraverso un percorso multimediale e interattivo, distribuito in tre sale tematiche, scoprirete il patrimonio archeologico del territorio di Mamoiada e ascolterete testimonianze dirette, dove la voce e il volto di uomini e donne lasciano trasparire l’orgoglio identitario di un popolo che ha resistito storicamente a ogni forma di contaminazione culturale, sociale, politica ed economica.